Aira dizionario, César Aira, Traduzioni

Sergio Pitol di César Aira

Sergio Pitol (Messico) Puebla, 1933. Ha seguito gli studi universitari a Città del Messico e poi a Roma; è stato traduttore a Pechino e Barcellona, professore universitario nella sua patria e in Inghilterra, e diplomatico a Varsavia, Budapest, Parigi, Mosca e Praga. Ha scritto un libro di saggi sulla letteratura inglese, un’antologia del racconto polacco, e ha realizzato innumerevoli traduzioni, fra gli altri di Gombrowicz (che lo scelse come suo traduttore in spagnolo), Henry James e Conrad. Ha fatto il suo apprendistato di narratore con vari volumi di racconti, densi e vernacolari, Tiempo cercado (1959), El infierno de todos (1964), Los climas (1966). Ma la rivelazione del suo stile maturo è venuta con il suo primo eccellente romanzo, El tañido de una flauta (1972), di ambientazione internazionale e con una trama di nitido taglio jamesiano, su diversi piani, nei quali si succedono le frustrazioni di due vocazioni artistiche, la resurrezione della vita nell’arte, gli occultamenti della verità nel destino, il tutto in una composizione di grande rigore ed eleganza.

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Rodolfo Walsh di César Aira

Rodolfo Walsh, Choele-Choel, Río Negro, Argentina, 1927-1977. Fu giornalista e militante politico; perse la vita a causa della sua partecipazione alla guerriglia urbana. Esordì come scrittore nel genere poliziesco: Variaciones en rojo (1953) comprende tre racconti nella tradizione deduttiva inglese (il detective di Walsh è un correttore di bozze di stampa). Diresse collane editoriali di romanzi polizieschi e curò antologie di racconti: Diez cuentos policiales argentinos (1953) e Antología del cuento extraño (1954). Dopo la caduta del regime peronista e l’inizio della sua militanza politica politica di sinistra, Walsh creò un genere innovativo (che in seguito si sarebbe chiamato non-fiction novel), una sorta di reportage organizzati da un punto di vista letterario. Il primo esempio di questa nuova modalità fu il suo miglior libro, un classico della letteratura politica argentina: Operación masacre (1957). Meno notevole fu il successivo, El caso Satanowsky (1958). Anni dopo, Revueltas avrebbe alzato di nuovo il livello con un’altra indagine che ancor più delle precedenti riprende elementi del romanzo poliziesco: Quién mató a Rosendo? (1969) Scrisse due opere per il teatro, due satire dell’ambiente militare, di una comicità molto ben riuscita: La granada (1965) e La batalla (1965). E due volumi di racconti, nell’orbita di Cortázar: Los oficios terrestres (1966) e Un kilo de oro (1967). Nel 1981 venne pubblicata in Messico la sua Obra literaria completa.

 

(Pubblicato sul blog di Sur.)

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