Se n’è andato anche Carlos Fuentes. Nel maggio del 2002 ho avuto occasione di intervistarlo per la rivista Pulp, nel giardino dell’albergo milanese in cui soggiornava in occasione della pubblicazione in Italia del suo romanzo Le relazioni lontane. Saranno state le cinque di pomeriggio e lui era reduce da una lectio magistralis all’Università cattolica. Per di più, ero l’ultimo di una serie di intervistatori e me lo immaginavo stanco e scarsamente motivato. Invece mi sono trovato di fronte una persona rilassata e molto bendisposta. Si è illuminato in volto quando ho detto all’interprete che non c’era più bisogno di lei e non ha fatto obiezioni alla presenza del microfono. Poi, sorseggiando il suo whisky con ghiaccio, ha cominciato a rispondere di buon grado alle mie domande. A seguire il testo dell’intervista preceduto da una breve introduzione.